venerdì 3 maggio 2013

The Carrie Diaries - Parte Seconda.

La prima stagione è già finita da un paio di settimane, e rimanda che ti rimanda, sono arrivata ad oggi per parlarne un po'.
L'avevo già fatto qui, dopo la visione del primo episodio.



Ero partita con molte aspettative e la prima puntata mi aveva lasciata decisamente entusiasta.


L'amore per questa serie è proseguito, anzi è aumentato nel corso dei tredici episodi.

E stiamo ancora col patema d'animo su questo benedetto rinnovo, che siamo a maggio e ancora non si sa nulla.

Nel post precedente, vi parlavo del mio amore per Walt, che posso confermare anche a bocce ferme. E lui è uno dei motivi per cui necessito di una seconda stagione, perché la sua delicatissima storyline è stata presa con moooolta calma e cautela e voglio vedere come riusciranno a portarla avanti.


E poi lui e Bennet sono la teneritudine, io non posso stare appesa così.


©Alessio @ reinoldswalt.tumblr.com

E poi c'è lei, Dorrit. L'ho amata sempre di più in ogni puntata, è una sorta di mini me: sempre incazzata. E poi amo i suoi gusti musicali e di vestiario. Le invidio il guardaroba in blocco.




Inoltre è la metà delle mie OTP della serie... Miller <3



E poi c'è Mouse, che mi ha fatta scompisciare dal ridere ogni episodio. E poi lo sapevo che sarebbe andata a finire con un afroasianamerican fusion...




Confermo anche il mio amore per Larissa, that bitch e per quel povero martire di Sebastian.

You, peasants.


Spendo due parole anche per un personaggio che inizialmente mi stava simpatico, ma via via ho iniziato a non sopportare: Maggie. Inutile e pure un po' stronza.
Via, pussa via stangona del menga, vai a farti sbattere dal tuo bel poliziotto.


Ma parliamo anche della protagonista, Carrie B.? Ma sì, dai.
AnnaSophia Robb è incantevole e trovo che interpreti il personaggio alla perfezione.
Ha studiato molto bene il personaggio 'principale', quello di SJP, e chi non ha notato alcuni piccoli dettagli che ce lo ricordano.
Ma anche gli autori hanno trattato bene il personaggio.
Inizia ad intravedersi la Carrie che conosciamo bene, quella che si fa anche troppe paranoie sui ragazzi e che riesce a fare e disfare le cose tutto da sola (Aidan, do you remember?).






Personaggi a parte, breve commento overall: lasciate da parte tutti i 'pregiudizi', SATC è uno dei pilastri telefilmici, su questo non si discute. Ma credo sia doveroso dare un'opportunità a questo piccolo gioiellino che è The Carrie Diaries.
Bisogna vederlo per quello che è: una serie diversa e differente da Sex and the City.
I protagonisti sono adolescenti, le ambientazioni risalgono a (quasi) 30 anni fa, e i sono rimandi sono accurati (leggi: una certa citazione nel season finale).

Spero proprio che la CW decida di confermarlo per la prossima stagione, anche perché a questo punto voglio vedere se e come introdurranno i personaggi a noi molto familiari.

CW, abbi pietà di noi!




2 commenti:

  1. Partendo dal fatto che ho appena scoperto il tuo blog che è l'amore (*-*) e che ho anche appena scoperto che shippi seblaine (non sono una stalker, l'ho visto sempre qui LOL) ti adoro *-* adoro il tuo blog è tutto così ROSA *-* e poi il giovedì gnocchi ahaha l'adoro xD a presto!

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    1. Oh ma grazie grazie grazie. :3

      Che meraviglia, un'altra Seblainer <3

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