venerdì 13 maggio 2016

50 Shades of Bummer: a Chris Evans Trilogy

A conti fatti, potrei davvero scriverci un libro per anno, se penso alle sfighe che ho collezionato in questi ultimi due anni (tre premiere).

Riavviamo il nastro.

Lo scorso anno mi sono rifiutata di scrivere qualsiasi resoconto, talmente è stata un'esperienza orrenda. Quest'anno, invece, è stato talmente assurdo e surreale che non posso non raccontarne.
E poi diciamolo, così orrendamente non è andata, se pensiamo all'esperienza nella sua globalità e non ci focalizziamo solo su quel farabutto.

Partiamo da due elementi basilari che mi hanno permesso di spingermi veramente oltre ogni umana dignità in quei quattro giorni:

- La mia host family via per la settimana di Pesach/Passover. Si ringrazia Mosè per aver liberato gli Ebrei dalla schiavitù e me da ogni schedule settimanale.
- L'accredito stampa che la mia salvatrice A. è riuscita a farmi ottenere.

La fonte di ogni (mio) male