In una notte
di pioggia a Londra, dopo una lunga giornata iniziata alle 4 di mattina, Shin e
Fritze
Giravano per
Mayfair con la speranza di trovare l' hotel giusto dove risiedevano Scarlett Johansson,
Chris Evans, Sebastian Stan e Samuel L Jackson, quando ormai avevano perso le
speranza e con la coda tra le gambe stavano abbandonando la scena, sconfortate
e amareggiate si sono PER CASO imbattute in un UIPS nazionale che si dirigeva
per una cena cinese.
Il UIPS in
questione era Emanuele Filiberto di Savoia.
Potrebbe
essere tranquillamente l’incipit per un racconto horror. Che poi vi sbagliate
di grosso se credete che è tutto frutto della fervida immaginazione delle
sopracitate Shin e Fritze. Ahiloro non lo è affatto. (Che poi era stato
raccontato anche qui)
A questo
punto vi starete chiedendo dove stiamo andando a parare (no, non mi è saltato
in mente di usare il plurale maiestatis, questo post è scritto a quattro mani),
c’è uno scopo ben preciso in tutto ciò, fidatevi.
Fritze e la
sottoscritta, hanno una discreta carriera da fangirl, e fin qua, nulla di nuovo
sotto al sole. Quello che, magari, vi è meno noto è che le succitate sono
parecchio scarognate quando si tratta di incontri con le celebrities, talmente
tanto che hanno deciso di stilare una legge con tanto di postulati e variabili,
ribattezzata Legge di Savoia proprio a causa dell’episodio che apre questo
post.
E ricordate
anche questo concetto fondamentale: il karma per noi SAVOIANE (o Savoiarde,
come più vi aggrada) funziona al contrario, più azioni buone fai più la pigli
nel culo.