mercoledì 27 luglio 2022

Once upon a time...

 ...there was a fangirl dreaming about meeting her favorite actor.

Questa storia potrebbe iniziare così. Se siete ancora da queste parti e mi leggete ancora dopo dieci anni e più hiatus che altro, potete vagamente intuire a cosa posso riferirmi. 

Ebbene sì, i miracoli accadono, potrebbero volerci anni, ma la pazienza e la dedizione, ogni tanto, vengono premiate.

È successo.



Se avete mai fatto caso alla colonna a destra, c'è una sezione "Current Obsession". C'è Chris Evans.
La current obsession è messa lì da nove anni e mezzo. Mi viene sempre da citare mio fratello che all'epoca mi disse: "Tempo sei mesi e ti passa" e invece eccoci qua. 

Di anni ne sono passati parecchi, nel frattempo ho fatto svariati lavori, ho perso tutti e tre i miei nonni, mi sono trasferita da Parma a Londra, ho perso venti chili e ne ho rimessi su almeno quindici, sono stata a New York, Copenhagen, Parigi e Disneyland, mi è stata diagnosticata depressione, mi sono ritrovata in mezzo ad una pandemia 8un po' come tutti) e tante, tantissime altre cose, belle e brutte. Eppure una cosa non è cambiata da quel Gennaio 2013. Lui. Ossessionata allora, ossessionata ora. E chissà ossessionata fino a quando. 

Ne ho fatte di mattate, per questo qui, ma tante. Sono scappata a Londra da Parma in meno di 72 ore con veramente una manciata di euro in tasca; sono stata accreditata ad una conferenza stampa, dopo tre anni di tentativi della mia amica A., sono andata a New York a vederlo recitare a Broadway, ho fatto otto ore di autobus in un giorno per andare a visitare Boston, l'ho aspettato ore fuori dagli hotel al freddo, al caldo, al vento, alla pioggia (e prima che mi giudichiate: sempre in contesti lavorativi, non mi sono mai permessa di andare a cercarlo in momenti privati, sia chiaro). 
Quando le pagine di Facebook erano una cosa trend, ne avevo una con 18.000 followers. Ho anche tentato di aprire un sito, ma ancora devo capire come si fa ad avere gallery e gallery di foto senza watermark in HQ (quella proprio sarà una cosa che mi rimarrà sul coppino per sempre).

Sono riuscita a raccattare tre autografi: su una sua foto, sullo scudo di Captain America e sul Playbill di Lobby Hero. Ma non sono mai riuscita a fare una foto con lui, mai riuscita a dire ciao. Ci sono andata vicina a tanto così nel 2014, alla premiere di Captain America: The Winter Soldier, ma la sua publicist aveva deciso che fosse troppo tardi per premere un pulsante. 

Ho tanti, tantissimi difetti, ma se ci sono due cose che non mi mancano, quelle sono la pazienza e la testa dura.

E dopo nove anni e sei mesi esatti ce l'ho fatta. Non senza l'aiuto delle persone che mi vogliono bene. 

Siete ancora in tempo a fuggire dal racconto che sta per essere messo nero su bianco. 

***

La cosa veramente comica di questa situazione è che io il 19 Luglio 2022 dovevo essere in vacanza a Boston. Ma tra pandemia, latitanza di fondi monetari e quello che in inglese chiamano gut feeling ho deciso di rimandare questo viaggio. 
Altra piccola parentesi, dettaglio non propriamente irrilevante: il 19 Luglio è il mio compleanno.
Un altro viaggio rimandato è stato quello a Berlino, avevo dieci giorni di ferie e non avevo voglia ed intenzione di spenderli tutti a Londra. poi però annunci e soffiate a proposito dell'uscita di The Gray Man mi hanno fatta rimanere con i piedi ben piantati in Terra di Albione. 

Nei due mesi che hanno preceduto questa avventura, Mr. Evans è venuto altre due volte: una per girare Ghosted (riprese solo notturne) e per la promozione di Lightyear. Un buco nell'acqua, tanto per cambiare.

Le strategie per poterlo incontrare durante il periodo del mio compleanno erano veramente da far impallidire Risiko e si ringraziano le mie finanze scarne se non ho fatto la pazzia suprema di prenotare una stanza all'hotel in cui solitamente risiede (alla modica cifra di oltre 1000£). Uno dei piani in pole position, però era quello di concedersi un drink o una cena all'hotel. Alla fine era solo la scusa per festeggiare il compleanno, no?

Ma accade che hai delle amiche meravigliose e a poco meno di una settimana di distanza dalla premiere del film mi ritrovo due messaggi esattamente identici da due persone a distanza di cinque minuti: "Hai due biglietti per il red carpet di The Gray Man, buon compleanno". Io non so come e quando mai sarò in grado di ringraziare D. e M. per quello che hanno fatto per me. Me ne arriva uno simile da G. un paio di ore dopo. Insomma, da che non sapevo come fare per incontrare Chris, mi ritrovo cinque biglietti per le mani. 

Ansia alle stelle e la crisi climatica decide di farsi sentire in UK con le temperature più alte nella storia proprio per quel giorno. La lotta tra cercare di non star male per i 40 gradi e non star male per il pensiero di poterlo vedere è stata veramente ad armi pari, ve lo posso assicurare. 

Con G. ci ritroviamo alle 10 di mattina davanti alla scena del crimine, non possiamo ancora prendere i braccialetti per l'area dedicata e stiamo con l'ansia di stare dietro ai dealers che erano arrivati alle 6 di mattina. Fortunatamente possiamo rimanere a bivaccare al National Theatre approfittando dell'aria condizionata fino alle 14.30, quando finalmente ci lasciano mettere in coda per prendere sti benedetti braccialetti. M. arriva giusto in tempo, una terza amica, S. combatte con le code al London Eye, ma anche lei, a pelo riesce ad arrivare e unirsi a noi con uno dei biglietti in più che abbiamo. 


La parola chiave di questa giornata è: ansia, inutile che ve lo dica, ci sarete arrivati da soli per quante volte l'ho già ripetuto. 

Fortunatamente l'organizzazione ha pietà di noi, esseri sudaticci e semi dissolti dal caldo, distribuendo acqua e ghiaccioli. 

I talent iniziano ad arrivare dopo le 17, il primo è Ryan Gosling, che decide di non fermarsi con nessuno e tirare dritto per la press line. Non mi è mai piaciuto granché, ma devo ammettere che vederlo dal vivo è tutt'altra cosa. 



Quello che non mi aspetto è che una delle mie manifestation sta per avverarsi e per poco non mi prende un vero accidenti. Durante la mattina avevo ripetuto svariate volte che sarebbe stato bello avere una sorpresa da qualcuno del cast di Heartstopper, visto che sono entrambe produzioni Netflix e che i ragazzi abitano per lo più a Londra. Le mie vibrazioni hanno funzionato egregiamente perché G. inizia ad urlare "È arrivato KIT CONNOR" dall'alto del suo metro e novanta. Battito cardiaco a riposo: 150. Heartstopper è una storia che arriverà più o meno presto su questi schermi, ma vi basta sapere che Kit è uno dei miei super favoriti.

Appena Kit gira l'angolo, la mia amica M. inizia ad urlare "We have a birthday girl here" e lui, angelo sceso in terra che è, si avvicina subito a noi e alla mia richiesta di un selfie non solo accetta, ma mi fa anche gli auguri. Ora del primo decesso: 18.42.


Dopo di ché arriva René-Jean Paige, si ferma con la prima parte di red carpet, ma ci salta allegramente, per dare ovviamente precedenza alla stampa. 


Arrivano i Russo, lo sceneggiatore Christopher Markus e poi scoppia il vero pandemonio. Arriva LUI. 



Onestamente, a distanza di oltre una settimana, io mi chiedo come diamine sia riuscita a stare in posizione eretta. Che fossi leggermente agitata si vede dalla pessima qualità della foto che ho scattato. 

Anche con lui, come per Kit, M, inizia ad urlare come se fosse l'ultima cosa che stesse facendo, "We have a birthday girl here!". Chris sembrava veramente intenzionato a tirare dritto, ma qualcosa l'ha tirato verso di noi. Non solo si è fermato praticamente solo con me (ed un'altra ragazza) a fare una foto, ma mi ha anche fatto gli auguri di buon compleanno. Orario del secondo decesso: 19.11



Mi dispiace solamente essermi completamente persa Ana De Armas, che arrivata subito dopo Chris, mi ha beccata nella crisi isterica più nera, tra l'altro perfettamente documentata in diretta tv (il bello di trovarsi direttamente di fronte alla press line), ho i video ma sono circolati più che sufficientemente sulle mie storie di Instagram, basta e avanza così. Vi ho lasciato solo giusto il fotogramma finale nel video qui sopra. 

Altro dettaglio non da poco, mentre aspettavamo che arrivasse il cast, siamo riusciti anche ad aggiudicarci i primi quattro biglietti per la proiezione del film. 



Non è luogo né momento di fare una recensione del film, ma è pur sempre stata un'esperienza.



Inoltre, la strafottenza e la totale mancanza di vergogna si sono manifestate sia all'ingresso in sala, dove Chris era praticamente dietro di noi e io e M. non ci siamo fatte venire il mezzo scrupolo di rubare un'altra foto o due. 

Quando si dice avere la faccia come il c*lo

Ma anche dopo, tenendo d'occhio Kit e braccarlo (educatamente) nel foyer e non ce l'ho proprio fatta a non accollarmi a lui in stile koala. 


Che dire, insomma. Probabilmente questo sarà il compleanno che non scorderò MAI nella mia vita. E non sarebbe stato possibile senza l'aiuto dei miei amici, quelli che ci sono potuti essere fisicamente, quelli che hanno fatto il tifo da casa (non vi sto a dire la quantità impressionante di messaggi e DM che mi sono trovata sul telefono quando sono tornata a casa) e anche chi non è più qui con noi.

Non sto qui a raccontarvi nel dettaglio la mia vita negli ultimi anni, sicuramente non sono stati facilissimi, ma, ancora una volta, il mio essere fangirl mi ha salvata. E spero che questa sia stata una spintarella a ricominciare a fare le cose che mi piacciono, che mi rendono felice. Perché non importa chi sei, dove abiti, quanti anni hai. Fai quello che ti rende felice.










4 commenti:

  1. Mi sembra quasi di essere stata lì con te… ti sei meritata ogni momento di quella giornata e te ne meriti tanti altri ancora (mi sentirò appagata solo quando ti vedrò in braccio a lui ahahahaha). Ti ho vissuta fin dal primo momento, da quando doveva essere appunto una current obsession fino a diventare il centro del tuo mondo! Il tuo messaggio finale mi ha emozionata particolarmente, sai hai acceso anche in me la voglia di tornare a fare le cose che mi facevano stare bene… non dovremmo mai smettere di rincorrere i nostri sogni!!!! Vi amooooo

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    1. Quella current obsession nella colonna a destra è current da quasi dieci anni. Obsession forse è pure limitante. E non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto questo.

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  2. Fai quello che ti rende felice e non vergognartene mai!

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