domenica 17 novembre 2013

Non è un Paese per Premiere.

Sottotitolo: Perché in Italia non fanno mai eventi cinematografici di un certo rilievo e perché è meglio che la situazione resti così.

Sì, sono andata alla premiere di Catching Fire a Roma e ne sono rimasta disgustata.


Occhio, io sto ancora in trance perché ho visto (da lontano) la mia dea Jennifer Lawrence e questo mi va più che bene, ma la giornata è stata tremenda e da incubo e non posso tacere sulle oscenità che hanno costellato le mie 12 ore all'Auditorium Parco della Musica.

Provo innanzitutto a farvi un sunto della mia giornata, per poi passare a parlare di cosa non è assolutamente andata.

Parto mercoledì 13 da Parma letteralmente terrorizzata, provate a mettervi nei miei panni: vi state preparando per andare ad incontrare di persona la vostra divinità, non è cosa di tutti i giorni insomma.

Viste le voci che mi sono giunte del tipo c'è gente che va ad accamparsi dalla sera prima, decido di essere in Auditorium prima possibile, dunque mi alzo alle 5,45, attraverso mezza Roma e alle 7,15 giungo a destinazione. Mi aspettavo toh, una ventina di persone #einvece.

Vi assicuro che questa foto non rende giustizia alla quantità di gente che effettivamente era lì

Io c'ho provato a "mettermi in fila", ma quando, un'oretta dopo il mio arrivo, ha iniziato ad accorrere una mandria di rinoceronti, mi son detta che non era il caso rimanere intrappolata in mezzo, evitando così, dunque, l'attacco di panico di prima mattina.

Aperti i cancelli si è scatenato il primo inferno, sì, insomma, la Cornucopia della premiere. Ultimi arrivati in prima fila e ragazzi che si sono sciroppati una notte al freddo catapultati in Cavea, testimonianza diretta di Serena, con tanto di numero 41 impresso sulla mano. La sottoscritta, ovviamente, ha deciso mestamente di appollaiarsi in un angoletto dello pseudo-anfiteatro con Chiara, Lisa, Ilaria ed Ema
La mattinata trascorre tranquillamente, a parte l'indecisione se rimanere lassù o provare ad accamparsi alla fila di transenne appena fuori i cancelli, proprio dove arrivano di solito le macchine con le star (non sono queste che vedete in foto, ma ancora più dietro). Alla fine ha prevalso la vecchiaia interiore, quindi ho preferito rimanere di vedetta, con un posto a sedere assicurato. Mi son anche permessa il lusso di farmi un giretto per l'Auditorium, così che ho avuto l'occasione di scambiare due parole con le mie amiche accreditate Eva, Alessia, Vale, Kia, Carolina, Antonella e Serena.



Ma, c'è un ma. Ad un certo punto abbiamo visto spuntare un gruppo di ragazze che arrivavano in massa nell'angolo di Cavea dove ci eravamo sistemati, Chiara e Lisa incluse (che nel frattempo avevano deciso di tentare la via della transenna esterna), pare che un gruppo di manifestanti per il diritto alla casa avesse deciso di rompere i maroni al festival (giustamente, con un evento del genere in ballo, visibilità ai massimi storici), la cosa si è protratta piuttosto a lungo, tanto che la sicurezza ha dovuto chiudere la cancellata. C & L si sono arrese e sono rimaste con noi sul cucuzzolo della montagna.
Insomma, la polizia tra bimbeminchia urlanti e no global de noattri, quel giorno ha rimpianto sicuramente un sano derby Roma-Lazio, passeggiata di salute, a confronto.


Il pomeriggio passa tranquillamente, si aggrega al gruppetto Federica e intanto vediamo ingrossarsi le fila sia della Cavea che dal poco di viale che riusciamo a percepire. Sono riuscita addirittura a beccare una fan di Chris Evans e il mio cuore fangirlico si è riempito di giUoia e gaudio.

Verso le 17 scatta la prima rissa, la sicurezza decide che non ci si può appoggiare alla balaustra e che non si può star seduti sugli scalini. Alcune ragazzette giunte con tutta la loro tranquillità dopo la scuola pretendevano che il mio gruppetto si facesse più indietro, ovviamente non sapevano che avevano a che fare con un pitbull vestito da chiuahua, tra l'altro appoggiato dal fidanzato accompagnatore del gruppo (Ema Santo Subito) e se ne sono salite piagnucolando (ovviamente dopo mezz'ora tutti eravamo di nuovo ai posti di prima, comprese loro).
Avvicinandosi l'orario X, la situazione si fa critica, la porzione di transennata che vediamo stava per esplodere allo stesso modo in cui Liam Hemsworth fa esplodere le ovaie di metà popolazione femminile, tanto da costringere anche i poliziotti che si erano appena liberati degli aspiranti sessantottini a reggere le transenne che altrimenti si sarebbero sfaldate come un sufflé cucinato male.


E anche lassù nei monti con Annette, ogni tanto qualche ragazzina provava a sfidare il chiuahua e se ne tornava con la coda fra le gambe da dove era venuta.

Il delirio scatta quando arrivano i tre. Urla, strepiti, boati e credo anche che l'INGV abbia registrato dei movimenti tellurici di lieve entità. Non si capisce praticamente più nulla, vedo passare sotto di noi almeno una decina di bimbette mezze svenute e piangenti.



Io rimango totalmente inebetita e pietrificata, a parte un momento in cui stavo per prendere a testate nei denti Ema. Pensavo di iniziare a piangere isterica alla visione di Jen #einvece mi ha lasciato completamente rincoglionita tanto era bella e raggiante.






Momenti da ricordare: la ola che parte dietro istigazione di Jen e Josh e il mitico cartello I Love Peenis di Serena e compagni.


Noi non siamo riusciti a vedere quello che è accaduto sul viale, solo la nostra "porzione", dove i ragazzi non si sono neanche avvicinati, a discapito della famosa "area esclusiva" che avrebbe dovuto garantire un incontro ai dieci ragazzi che avevano vinto il contest di Twitter #LaRagazzadiFuocoRoma.
Mi sono però giunti racconti dopo la conclusione di tutto il macello, quelli di Carmen e India, in lacrime. Ricorderanno di questo evento la faccia terrorizzata di Jennifer.

Qui, più o meno, finisce la mia giornata.
Ora vorrei trarne delle conclusioni.

In linea di massima, per come si sono svolte le cose, non posso neanche lamentarmi, dato che seppur da lontano, li ho visti decentemente; sono tornata a casa senza fratture, lividi, costole o naso rotti e soprattutto sono uscita vittoriosa senza neanche un attacco di panico.

Ma, c'è sempre un ma. Il disgusto che provo da tre giorni a questa parte è davvero immenso.

No, gente, l'Italia non è preparata a fare anteprime cinematografica per due motivi ben precisi:

1. Le organizzazioni
2. L'inciviltà della gente

Qualcuno mi potrà obiettare: Il Festival del Cinema non si aspettava questa affluenza.
Io potrei rispondere: Non ci credo che lo staff non fosse al corrente che SOLAMENTE al contest Twitter hanno partecipato DICIOTTOMILA account, se vogliamo fare i puntigliosi e ipotizzare che per avere più possibilità di vincita alcuni possano aver utilizzato più di un account. Dunque stimiamo una media di due account a persona, saltano fuori comunque NOVEMILA persone. Ora, mi direte voi: sicuramente non tutti coloro che hanno partecipato sono poi effettivamente venuti fino a Roma, ok, siamo d'accordo. Ma quanta gente che NON ha partecipato è poi partita alla volta dell'Auditorium?
Durante il mio Master in Organizzazione di Eventi mi hanno insegnato che una caratteristica fondamentale dell'Event Mager è quella del problem solving, se non addirittura prevedere gli intoppi che si sarebbero venuti a creare. Qui non è successo nulla di tutto ciò.
Si suppone che nella Fondazione Cinema per Roma ci lavorino persone di una certa esperienza e che si informino su quello che succede nel resto del mondo, possibile, quindi, che a nessuno di loro sia venuto in mente di organizzare una distribuzione numerica tramite braccialetti o quello che volete voi per ordinare un minimo l'afflusso di gente? E soprattutto contenere il numero di persone che dovevano stazionare nel punto che comunque serviva per accedere all'interno della struttura.
Contenimento che avrebbe poi convogliato il resto della gente verso la Cavea e, una volta piena pure quella, bloccare l'accesso agli ultimi arrivati? Ok, potrebbe risultare cattivo, ma per ordine e sicurezza bisogna pur scegliere di non essere buoni.
Sarebbe stato un problema lasciare per una sola notte le cancellate aperte per consentire ai ragazzi mano a mano che arrivavano sistemarsi con ordine alle transenne del vialetto?
Sono stati, però, talmente furbi da scatenare il panico due giorni prima comunicando che le persone prive di biglietto o accredito non potevano sostare ai bordi del red carpet, ma soltanto in Cavea, se non qualche ora dopo, correggere il tiro affermando di non essersi spiegati bene (o siamo stati noi a non capire?) e che l'accesso sarebbe stato consentito ANCHE in Cavea. Insomma una prestazione degna del miglior Cavaliere B. dei tempi che furono, una guerra scatenata solo per aver dimenticato un avverbio.
Come se noialtri fossimo talmente cretini da non capire l'immensa paraculata.
E mi dispiace fare questa filippica contro il Festival, visto che per due anni ci ho partecipato come accreditata e, nonostante qualche boiata, mi sono sempre trovata bene e l'ho sempre difeso strenuamente quando veniva attaccato.
No, gente, non ci siamo. E' un Festival di risonanza internazionale, non la sagra della porchetta.
Negli Stati Uniti mettono in piedi un sito internet dedicato al Fan Camping, in Italia proviamo a scoraggiare la gente a non venire provando a buttare lì idee balzane.
Last but not the least: transenne di legno, seriously?

Ma non voglio dare tutte le colpe ha chi ha messo in piedi la manifestazione, d'altra parte se la gente è incivile e cafona non è una responsabilità.
Parliamo dell'età media, 14 anni. Se avessi avuto la stessa età, mia madre mi avrebbe presa a calci in culo se mi fossi azzardata a chiedere di saltare un giorno di scuola per andare ad una premiere.
Ricordo ancora con il cuore sanguinante la me dodicenne che non ha potuto assistere ad un concerto dei Take That nel 1995 perché non era proprio il caso di spendere soldi e perdere le lezioni per una cosa così.
Poi mettiamoci la mentalità del furbetto del quartiere, che caratterizza l'italiano medio e che, a quanto pare, si palesa anche in tenera età.
"Ahò, io ce provo a spinge e a passà davanti."
Cosa che è successa un po' a tutti quelli che conosco, inclusa me (anche se io sono riuscita in parte a far sgomberare le pischelle, prendendomi parolacce ma fottendomene bellamente).
Lo spintone, mi spiegate il senso? Se hai già 3/4 file davanti a te, mi spieghi qual è la logica di prendere a gomitate chi ti sta davanti o peggio ancora salirgli sopra? Per non dire che, a quanto pare, qualche ragazza ne è uscita sanguinante col setto nasale rotto.
Io capisco che la saga parla di ragazzini che si ammazzano tra di loro, ma il senso di assistere ad un red carpet non è quello. Spingere o far del male chi ti sta davanti, certamente non ti premia con l'autografo del tuo "idolo" (che parola orrenda). Sai cosa succede? Che costringe chi di dovere a creare dei cordoni di sicurezza perché non si ribaltino le transenne e gli attori non si possono avvicinare a farti l'autografo, sei contento? Di certo sei una bestia.
Bestia non solo per questo motivo, sei bestia pure perché se le transenne non fanno il loro lavoro a causa della tua delicatezza rischi di schiacciare chi sta davanti a te e visto che spesso e volentieri erano ragazzine dal peso di venti chili, le avresti pure potute uccidere.
Ah, e non fatemi soffermare sul fatto che parecchi dei ragazzi che erano lì a farsi largo leggevano il libro durante l'attesa, magari farlo prima, no eh? Mi raccomando, però, impiastricciatevi la faccia con le scritte Pita I <3 U. Ma non fatemi risultare la snobbbbb del piffero, ché comunque la gara a chi arriva prima non mi è mai piaciuta.

La tristezza che mi mette addosso questa situazione che si è creata giovedì è indescrivibile, perché l'isteria e la maleducazione sono riuscite a trasformare una cosa bellissima in un pandemonio miserrimo.
Va bene, va bene io c'ho anche una certa età e alle cose (FORSE) ci arrivo prima rispetto a chi di anni ne ha la metà dei miei, ma se una tua coetanea ti prega, con le lacrime agli occhi, di non spingere perché la stai schiacciando e le stai facendo male, c'è bisogno di essere maturi e laureati per farlo. Ci vuole un talento speciale per capire che essere cafoni non porta assolutamente a nulla se non peggiorare le cose?

Io ci tenevo in modo molto particolare perché questa cosa si svolgesse al meglio, perché amo questa saga in maniera incredibile e venero Jennifer Lawrence.
E invece no, invece, come al solito, tutto è stato distrutto dalla gente che popola il mio bellissimo paese e quotidianamente lo deturpa con queste cose.
Perché sì, perché certe situazioni sono lo specchio di altre molto più grandi, perché se il rispetto non esiste già a questa tenera età, non esisterà mai più.
E ora tipo basta perché non mi va di fare moralismi di alcunché, perché su questo blog si deve ridere e scherzare, però, ahimè, la circostanza mi ha lasciato l'amaro in bocca e parecchio.

Che poi volete mettere che figura di merda spaziale con Jen, Josh e Liam?
Secondo voi, a vedere certe scene da manuale del perfetto pazzoide, avranno voglia di tornare da noi?

Circola voce che i produttori, visto l'incredibile affetto dimostrato (oh, non possiamo certo negare il calore tipico italiano), vogliano organizzare un altro evento per l'anno prossimo, addirittura la premiere mondiali.
Io spero solo che sia una burla, perché, se le condizioni rimangono tali, non è assolutamente sano e concepibile che si possa ripetere una cosa del genere, magari triplicata (cioè, gente, anteprima mondiale ovvero oltre ai protagonisti, anche altri membri del cast, per non parlare di gente che potrebbe accorrere da ogni parte del mondo com'è successo a Londra quest'anno).
No, ragazzi, pensateci bene prima di buttarvi in un'esperienza davvero malsana.

Il post si è protratto anche fin troppo a lungo, nonostante io mi sia sicuramente dimenticata qualcosa, incluso del complaining personale.

Per concludere, vi lascio tre video a cura della mitica Eva per Best Movie:



16 commenti:

  1. http://2.bp.blogspot.com/-ieUlQdGf-5c/Uof6oGDNaVI/AAAAAAAAGl8/sIBqggnEr0M/s1600/cf6.jpg io ero qui, e penso che non si possa descrivere le scene viste da dove eravamo e cosa hanno fatto le ragazzine dietro di noi.

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  2. Beh le ragazzine si sono messe a piangere e a gridare... nel mentre si scarabocchiavano con il pennarello la fronte. Ahahahaha che mediocrità. Mi spiace che ci abbiano fatto fare ste figure del cazzo con loro.

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  3. ommiodio concordo con tutto. quando si sono aperti i cancelli io ho seriamente avuto paura di farmi del male, ero schiacciata e a tratti non riuscivo a respirare. e poi scherziamo ma sta gente non ha scuola?! tutti a studiare e dire "ah oggi ho saltato un compito in classe OBBLIGATORIO" no ma tiratela. che gioventù del cavolo. avevo non so quindicenni di fianco a me che fumavano come turche. poi te lo credo che vengono su deviate se i genitori danno il permesso di fare certe cose, io quando eravamo in coda mi sentivo la piu vecchia. e poi cosa era tutto quell'urlare? che senso ha, non è che ti fanno passare o aprono prima i cancelli se urli! e cmq disorganizzazione massima anche perchè noi ci sediamo in cavea e ci dicono GUAI MAI SEDERSI NEL PRIMO GRADINO!!!!!! pena la morte, poi ovviamente la barrierina del cavolo fatta con il nastro si staccava ogni due per tre e noi a mandare via gente fino a che non ci han mandato tutti a cagare e arrivati alle 17 del pomeriggio si sono bellamente piazzati davanti a noi che eravamo li dalle 7 e non potevamo manco farci nulla, noi che volevamo solo essere giuste nel confronto della security che ci aveva pregato di non metterci dalla balaustra. scusami il papiro!

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  4. "Perché sì, perché certe situazioni sono lo specchio di altre molto più grandi, perché se il rispetto non esiste già a questa tenera età, non esisterà mai più."
    Parole sante che hanno un retrogusto tristissimo, ma assolutamente vere.
    Concordo anche con quanto detto successivamente e precedentemente. Premetto di non essere venuta alla premiere, ma guardando i video ho visto tutte queste ragazzine e mi sono detta come sia possibile che i genitori hanno lasciato i figli saltare la scuola e cose varie. Se io a quattordici anni avessi chiesto una cosa del genere ai miei mi avrebbero riso in faccia e non tanto perché "è una cosa stupida e salti scuola", ma mi avrebbero detto che sarebbe stato pericoloso vista la calca che si crea in eventi del genere e difatti è quello che è accaduto.
    Mi chiedo e mi domando che fine faremo.
    Deb

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  5. Concordo su tutto ciò che hai scritto!
    Io dovevo andare alla premiere, ma all'ultimo ho dovuto rinunciare, a casa stavo malissimo per non essere là, ma ho letto così tanti commenti negativi riguardo l'organizzazione, la gente ecc. che forse è stato meglio così. Mi sono risparmiata il viaggio da Milano, parecchie contusioni (conoscendomi, mingherlina come sono, ne sarei uscita a pezzi), e sicuramente non sarei riuscita vedere niente/nessuno.
    Hai fatto bene tu a stare in cavea, almeno qualcosa hai visto, ma soprattutto eri tranquilla.
    Tra l'altro ho letto che si parla di una possibile premiere mondiale del Canto della rivolta proprio a Roma -.- Io spero proprio di no, perchè si scatenerebbe la terza guerra mondiale.
    Molto meglio andare a Londra, là di queste scene non se ne sono viste, sembra che gli incivili stanno tutti qua da noi!

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  6. Guarda non è che gli hanno lasciati andare a questa cosa, io ho visto tantissimi genitori, che forse con niente da fare manco loro accompagnarli e stare nel retro ad aspettare una giornata intera??? poi incivili è un complimento, stinte assurde, da dietro e sbeffeggiamenti a gogo. Quelli davanti certo che si lamentavano per nulla...io ho fatto tante premiere all'estero e anche li mi son trovata con costole tutt'uno con la transenna e lividi durati settimane tutta dolorante ma cazzo, son davanti e me ne sto zitta. C'è da dire che li hanno le transenne adatte a questo evento, sta robaccia non è buona per le folle! Ne prendano atto visto che ho letto che il tizio del festival ha strizzato l'occhio alla produzione per il prossimo film. Io ero all'inizio del carpet, dove ci stavano decine e decine di ragazze li da stanotte, CHE SI SON VISTE SFILARE DAVANTI JEN E JOSH postati via letteralmente senza manco salutare, l'unico cristo a fermarsi è stato Liam col regista. quindi DISPERAZIONE ASSOLUTA spintoni e una giornata intere spesa li quasi per nulla. Dopo son riuscita a scappare in fondo dove invece li ho visti fermarsi davanti ai giornalisti e fotografi e salutare la cavea...ma li ho visti dalla macchina fotografica sollevata in aria al massimo nonostante il mio 1,75!
    Devono assolutamente regolarsi e informarsi(sembrava che non sapessero che era un film atteso, e gli attori famosi), dotarsi di braccialetto come tutte le premiere che si rispetti, avere transenne, polizia, E LA GENTE DEVE RITROVARE IL SENNO!
    Jenny

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  7. Tutto in un minuto!

    https://vimeo.com/79626850

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  8. "Perché in Italia non fanno mai eventi cinematografici di un certo rilievo e perché è meglio che la situazione resti così." è una grandissima cretinata e falsità, dato che il festival di Venezia è il più importante al mondo; Il Giffoni e unico nel suo genere, ed il più importante festival "cinematografica" per adolescenti e giovani al mondo; Il festival di Roma nonostante sia un neonato rispetto agli altri ha già ricevuto un certo prestigio mondiale. Questa tua è stata la solita fraseta da italiota che deve lamentarsi dell'Italia e della sua organizzazione per forza di cose. La colpa è delle ragazzine bimbeminchia e ormonose e basta! Se non fossero delle bimbette idiote le cose sarebbero andate meglio. Ste bimbeminchia sono ovunque, e sono le stesse che appena appare Biberòn negli USA fanno le stesse identiche cose che sono successe a Roma. Tutto il mondo è paese, basta con sto continuo pinagersi addosso sull'Italia! Io sono stata ad una in Francia è ho avuto paura per la mia vita. Come vedi l'Italia non è l'unica! Ah…. ma giusto, bisogna fare la radical chic e lamentarsi, altrimenti non si è italiani!

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    1. E invece il tuo problema è che leggi le cose una riga sì e una no (a proposito, troppo difficile affrontare le opinioni altrui e levarsi dall'anonimo? no, eh?)
      Mi viene troppo da ridere, mi sono beccata della radical chic e della bimbaminchia a causa dello stesso articolo, il mondo e le opinioni della gente sono veramente fantastiche e aveva proprio ragione l'amico Einstein dicendo che è tutto relativo.

      Ma torniamo a noi. Innanzitutto, con eventi cinematografici intendevo premiere di una certa portata, le premiere di film che poi diventano blockbuster al cinema si contano sulle dita di UNA mano (The Avengers, giusto per dirne una). Ma poi siamo stati bellamente snobbati da Iron Man 3 e da Thor: The Dark World, giusto per citare esempi di fandom che conosco, altrimenti mi viene da dire anche Lo Hobbit. Ma evidentemente sopravvaluto chi mi legge, se devo pure specificarlo.

      Nessuno discute l'importanza di Venezia (che poi non lo considererei IL festival più importante al mondo ma TRA I più importanti al mondo, questioni di sottigliezze linguistiche) o di Giffoni (oddio, che poi questi ultimi hanno gestito da cani Gleeffoni e chiudo qui), discuto il fatto che in Italia non si è in grado di affrontare determinate manifestazioni, soprattutto quando hanno a che fare con bimbeminchia prive di qualsiasi base di rispetto e di educazione.
      Se tu trascuri il fatto che ti può arrivare l'orda barbarica di ragazzine in piena crisi ormonale e permetti che ci si riduca nelle condizioni in cui ci si è ridotti, ebbene, per me SBAGLI.
      Così come ha sbagliato chi ha gestito il concerto degli One Direction a Verona, dove sono successe le stesse identiche cose, a quanto mi hanno raccontato.

      Sono stata per alcuni anni accreditata al Festival di Roma e, a parte alcune cosucce, mi sono sempre trovata bene e ne ho SEMPRE parlato bene.
      Se poi, nel mio blog, CON IRONIA, non mi è permesso di esprimere la mia opinione senza essere etichettata, allora scusa, sei mejo te.

      Scendete un po' dal piedistallo ed imparate a leggere con un minimo di spirito critico quello che andate a cercare nel web, non prendetela sempre come un fatto personale o che so io.
      Io ho presentato la MIA esperienza personale e SECONDO ME, se la Fondazione Cinema per Roma non prende atto degli errori che sono stati fatti quest'anno, riproporre la premiere di questo franchising anche l'anno prossimo, FA UNA GRANDISSIMA CAZZATA, perché poi quando finisce in ospedale con l'osso rotto o il polmone traforato la ragazzina di turno, il genitore della bimbominchia non ci mette tanto ad andare alla polizia e denunciare chi ha organizzato l'evento e non chi ha spinto la figlia contro la transenna.

      Detto ciò, peace & love, tu considera l'Italia il paese dei balocchi che io lo considero il paese che deve ancora imparare un sacco di cose, ti auguro una buona serata.

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    2. "La colpa è delle ragazzine bimbeminchia e ormonose e basta! Se non fossero delle bimbette idiote le cose sarebbero andate meglio. Ste bimbeminchia sono ovunque, e sono le stesse che appena appare Biberòn negli USA fanno le stesse identiche cose che sono successe a Roma." Proprio perché si sa che ci sono questi elementi è DOVEROSO da parte dell'organizzazione del festival pensare alle cose in anticipo. Ovviamente questo non è stato fatto dato che 6 persone sono finite in ospedale.

      Io stavo lì dalla notte prima e sono finita in cavea perché le cretine che sono arrivate alle 7 di mattina hanno cominciato a spingere e a dire 'APRITE APRITE' manco fossero le 5 di pomeriggio. La sicurezza ha bellamente ignorato i numeri che ci eravamo scritti sulle mani. Prima di dire certe stronzate vai a vederti la premiere di Londra: una volta aperte le transenne, gli uomini della sicurezza hanno controllato i numeri di TUTTI e chi non ce l'aveva è stato rimandato fuori. Invece qua vogliamo sempre fare i furbi e siccome per l'organizzatore chiamare 130 numeri era un fastidio, la gente come me l'ha preso nel culo. Ma poi che discorso è che le bm americane fanno le stesse cose per Bieber? Qui non stiamo parlando di concerti, stiamo parlando di una premiere cinematografica (e comunque ai concerti di Justin Bieber e quelli che piacciono alle ragazzine mettono i posti a sedere numerati in platea per evitare che le bimbette crepino schiacciate). Se guardi, di nuovo, Londra, oppure Los Angeles, ti accorgi che dietro alle transenne ci sono DUE FILE DI PERSONE. DUE. E non spingono perché sono persone civili e sanno che non serve a un cazzo. Qua c'erano i poliziotti che reggevano le transenne perché altrimenti sarebbe venuto tutto giù. Ma di che stiamo parlando?

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  9. Sono completamente d accordo con con questo articolo,non avrei potuto esprimermi meglio...sono arrivata alle 4 di mattina ed ho rischiato un polmone perforato prima dell'apertura dei cancelli!mi sono subito spostata alle transenne vicino alla strada,ma anche li dopo 15 ore d attesa non ho avuto il piacere di godermi la premiere perché doetro di noi si son formate la bellezza di 10 file!spingevano cosi tanto che rischiavamo d essere ribaltati..ovviamente hanno evitato che Jen e Josh si fermassero e se anche Liam lo ha fatto,non ho potuto prestare attenzione più di tanto perché ero impegnata a non essere schiacciata...a prescindere dall organizzazione,il problema dell italia sono gli italiani stessi...cafoni,maleducati che cercano di fotterti alla prima occasione!due anni fa son stata a londra alla premiere di Hp e i doni della morte parte II,inutile dire che con tutta la gente che c era,il rispetto per il prossimo era parte integrante del tutto!concludo dicendo che hai tutta la mia stima per aver scritto questo pezzo e mi dispiace non averti conosciuta giovedì dato che siamo quasi coetanee e non avete idea di come mi son potuta sentire in mezzo a tutte ragazzine dall ormone impazzito...povera patria se questa è la generazione del futuro. .

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  10. Per continuare e rispondere (ATTENZIONE: NON HO SCRITTO E NON VOGLIO CRITICARE) il commento di Serena.
    "Ma di che stiamo parlando?"
    Stiamo parlando di una Premiere organizzata con i piedi che "prevedeva" (seh, pare vero) l'afflusso della metà delle persone che realmente si sono presentate. Stiamo parlando di un evento a cui hanno partecipato ragazzini la cui età partiva da 8 anni. E non dico 15-16. Parlo di BAMBINI (e non mi invento niente, erano accanto a me) di 8 ANNI che frequentano la 4 ELEMENTARE.
    Vogliamo anche parlare del fattore Red Carpet? Bene. Io sono una di quelle sfigate ABBESTIA che è arrivata alle 9 di mattina (perchè vive in culonia e si è fatta due ore di viaggio con i mezzi in giro per Roma) e che si è ritrovata in 10 fila sul "red carpet" nella parte ultima, prima dei giornalisti per le interviste agli attori. Che è stata dalle 9 fino alle 15 seduta in mezzo alla folla e che poi è stata ripetutamente e per le successive 4 ORE schiacciata, spinta, malmenata da ogni parte e da ogni dove, in piedi, attaccata ad altre migliaia di persone.
    Stiamo parlando, inoltre, della sicurezza dell'Auditorium (con la quale ho avuto io stessa dei diverbi (e fate bene caso che sono la persona più tranquilla del mondo, quindi se ci ho discusso io significa che ero davvero arrivata al limite)) che continuava RIPETUTAMENTE a spingere le transenne indietro, facendo cadere due ragazze vicino a me e mettendo in pericolo la sicurezza di tutti noi che eravamo indietro. Ma per evitare che nei prossimi commenti compaia il "Ma sicuramente voi spingevate.." NO. Io non sono una persona incivile. Sono tutto tranne che il tipico stereotipo di "furbetto all'italiana" sono la persona più civile e rispettosa e ho lasciato due passi di distanza tra me e la ragazza davanti a me (anche rischiando, e così è stato, di non vedere una cippa) e malgrado questo, malgrado io lo abbia fatto notare alla polizia e alla sicurezza dell'Auditorium, senza ritegno loro continuavano a spintonarci. E l'inciviltà lì era delle persone della seconda fila, alle quali non bastava poter vedere gli attori, avere un autografo etc.. loro volevano la prima fila anche a costo di farsi uccidere, ma soprattutto dando tutta la colpa a noi che fondamentalmente non c'entravamo NULLA. E che ce lo siamo riccamente preso in quel posto perchè oltre le ore in piedi, oltre gli spintoni, le grida e tutto il resto ci siamo ritrovati con un pugno di mosche, visto che io stessa non sono riuscita a fare neanche UNA foto. Che ho visto Liam e Francis di sfuggita. E se Josh e Jenn c'erano, tanto meglio perchè io non ho visto neanche la loro ombra.
    Detto questo mi scuso del commento prolisso e mi scuso se i pensieri sono un pò confusionari è che la rabbia ancora mi pervade quando ripenso a ciò che è successo giovedì.

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    1. Io sono totalmente d'accordo con te. Per questo me ne sono andata in cavea e quando ho saputo, verso le 2 e 30, che la sicurezza aveva avvisato Jennifer che non avrebbe firmato autografi alla gente in transenna HO GODUTO. Perché se la gente non impara ad essere civile solo questo si merita. Già l'organizzazione non è della nostra parte, poi ci mettiamo anche a farci la guerra tra di noi? Verso le 5 e mezza di sera io ero in preda allo sconforto e dicevo ai miei amici 'Vi rendete conto che non dormiamo da più di 30 ore? E tutto questo per vederli da lontano!', poi fortunatamente il karma ci ha premiati grazie al cartellone, altrimenti avrei davvero pregato qualche divinità per potermi scordare tutto asap.

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  11. La stessa cosa vale per i concerti, e non solo in Italia, ma ovunque. E' inutile: dove c'è fanatismo c'è casino.
    Quindi, se non siete preparate a una cosa del genere, semplicemente non smazzatevi per le prime file.
    Dalla decima in poi solitamente si sta più che bene, vedrete male ma tornerete a casa incolumi. Funziona così con i ragazzini e con gli eventi grandi; pensate a unire queste due caratteristiche e verrà fuori la stessa situazione in ogni contesto.
    V.

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  12. Vorrei ricordare la "fantastica" organizzazione della premiere di "Avengers", organizzata a Piazzale della Repubblica, visto che mi sembra doveroso portare esempi di altre manifestazioni a dir poco penose organizzate nella capitale.
    La location non la commento nemmeno, perché per un film e un evento del genere non puoi aspettarti che vengano due persone in croce. Quando, per forza di cose, la piazza si è riempita, i disagi al traffico sono stati pazzeschi. Senza contare che le povere persone arrivate anche all'ora di pranzo non penso abbiano visto nulla, a causa del pochissimo spazio lasciato per le transenne.
    Io che ero lì dalle 7 della mattina ho dovuto assistere a scene patetiche, quali la rottura di uno dei bracci di Hulk (fatto di polistirolo!) che dovevano sorreggere la piattaforma mobile per gli attori (riparato poi alla bell'e meglio) e l'apertura dell'accesso ai palchi sopraelevati del red carpet, senza nessuno che desse indicazioni sul dove si dovesse entrare, con risultate fila chilometrica e litigate per chi aveva perso il posto.
    Ovviamente le cose sono state fatte all'ultimo minuto (alle 5 del pomeriggio dovevano ancora finire di sistemare i cavi delle luci), l'organizzazione della sicurezza era pessima, nessuno sapeva nulla e come al solito basta chiedere un'informazione per vedersi mandare a quel paese.
    Non voglio fare l'italiana media che deve lamentarsi e basta visto che non sono mai stata ad eventi fuori Roma, ma per quello che ho visto e sentito io gli eventi organizzati qui hanno fatto tutti completamente schifo. Non si riesce ancora a capire se li organizzano per fare gli splendidi o se vogliano davvero regalare qualche bel momento ai fan. Se fosse la seconda, consiglierei vivamente che lasciassero perdere.

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  13. Non sto qui a rispondere commento per commento, perché
    a) faccio pena e rispondo con svariati mesi di ritardo
    b) sono d'accordo con ciascuno/a di voi.

    Una mano sulla coscienza da parte di tutti, sarebbe cosa buona e giusta. Rimango della mia opinione anche ora che sono passati sette mesi e dovrei aver sbollito la rabbia.

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