Grazie quindi a Serena, amica di Pescion4Fescion, che condivide con noi l'avventura Red Carpet della premiere di The Avengers a Roma, lo scorso anno.
(No, state per caso dicendo che la sto invidiando abbestia perché io ero una povera scema che viveva ancora nell'oblio e rifiutava i supereroi e compagnia bella e quindi non ci sono andata? No, no, vi sbagliate di grosso, cosa dite!)
Vi ricordo che non vi mangia nessuno se volete mandarmi una mail a diariopocosegretodiunafangirl@gmail.com perché possa pubblicare anche il vostro racconto!
Detto ciò, basta ciance e leggiamo Serena.
Quando,
nel lontanissimo (?) dicembre 2011, in piena sessione invernale, la
Disney Italia annunciò una premiere italiana di The Avengers, cominciai a
sclerare a livelli mai visti prima. Stavo già con zaino in spalla, se
non fosse che, come al solito in Italia, prima fu annunciata la premiere
a Milano, poi a Roma, poi di nuovo a Milano, poi di nuovo a Roma (e
sticazzi, se mi permettete). Non vi dico nemmeno le Madonne che tirai
quando fu annunciato che Chris Evans non avrebbe partecipato perché
potete immaginarvele da soli, ma alla fine potevamo fare molto peggio di
Tom Hiddleston, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo e Scarlett Johansson.
Siccome
io e la mia amica volevamo la full experience, decidiamo di recarci a
Piazza della Repubblica prestissimo (e trovando pure un parcheggio
tattico non a pagamento. Daje!). C’erano già alcuni loschi individui, ma
da veri geni si erano posizionati dalla parte sbagliata delle transenne
quindi siamo passate davanti a tutti. Rubaposti & proud. Con il
passare delle ore comincia ad arrivare altra gente, per la maggior parte
supernerd con 3 quintali di fumetti nello zaino, ma anche qualche
fellow fangirl ormonosa, come una ragazza di Torino con cui ho discusso
del fatto che Chris Evans non sappia dove sia il clitoride. Belle
esperienze.
Verso
le 6 e 30, gli inquietantissimi bodyguards ci informano dell’imminente
“smistamento dei fan”: una parte sarebbe finita in cima ad una pedana
sul palco, mentre l’altra lungo il red carpet. Ovviamente noi non
c’abbiamo voglia di stare su una pedana di merda a 2 metri dagli attori
quindi decidiamo di formare una catena umana e metterci in coda per il
red carpet, non prima aver fangirlato alla vista di Francy Castelnuovo
di Sky Cinema. Dopo spintoni, sputi e smadonnamenti vari, riusciamo ad
entrare e io inizio GIUSTAMENTE a truccarmi, perché oh, mettete che Tom
Hiddleston mi nota e vuole portarmi in camera. (NB: mi ripetevo
costantemente “Quando arriva Hiddles io crepo” oppure “Dovete chiamare
l’ambulanza”, “Preparatevi al mio crollo mentale”, etc etc).
Dopo
la sfilata di tutti i vips italiani (tra cui Tiberio Timperi con lo
scudo di Captain America), giunge Tom Hiddleston a benedire le nostre
anime e ovviamente mi sento subito male per la bellezza di quell’uomo
che camminava a due metri da me. Dopo qualche intervista, Tom si dedica a
pieno a noi fanz e arriva quasi subito nella nostra zona. Dopo un mio
entusiastico saluto spacca timpani, tipo “HELLOTOMILOVEYOUOMG”, vedendo
l’immagine che avevo scelto per l’autografo, Tom sorride dicendo “Ok,
this is amazing” e io “EBLERGHHEHUEUDH” e lui “Ohhh” e MI TOCCA LA MANO
COME PER DIRE, vai tranqui, succede, so troppo fiko e bello e fotomodello.
Unico rimpianto, non essere riuscita a fare una foto insieme a lui per
quel rompicoglioni del suo publicist che non gli permetteva di fermarsi
con nessuno.
Il
secondo ad arrivare è il mitico Mark Ruffalo, rinominato quasi
istantaneamente ZIO. Dolcino al massimo, vedendo che ci superava sul red
carpet cominciamo tutti ad urlare MAAAAAARK MAAAAAAAAAAAAAAAAAARK e lui
carinissimo ci rassicura dicendo “I’ll be right back!”. Ovviamente
nessuno di noi credeva che sarebbe tornato ed eravamo tutti
delusissimi, talmente delusi da non accorgerci dell’arrivo di Thor in
persona, Chris Hemsworth. Ora, vi confesso che io Chris Hemsworth non
l’avevo mai trovato bello. Figo è figo, oggettivamente, ma non mi diceva
nulla, o per dirla con termini animaleschi, non volevo farmelo né mi
dava l’impressione di essere un toro da monta. Bene, dal vivo è tutta
un’altra cosa. Tra la postura a gambe aperte e il codino da venditore di
cocco a Sabaudia (con la tinta bionda del mio stesso colore, tra
l’altro), mi ha rubato il cuore (e anche il pennarello per firmare gli
autografi!!!11) e la sua publicist era brava e grazie a lei posso oggi
affermare di AVERE UNA FOTO (seppur oscenissima) CON THOR. Anche con
Chris conversazioni di altissimo livello, tipo “Hi Chris” “Hello” *firma
l’autografo* “Can we take a picture” *click* *si sposta avanti* *torna
indietro* “Can I borrow your pen?” “Yeah of course” e a quel punto ero
proprio ADDIO PENNARELLO E’ STATO BELLO CONOSCERTI, ma me l’ha riportato
indietro ringraziando e impregnandomi con lo sguardo.
Manco
il tempo di riprendersi dall’eye-sex con Thor, che torna il figliol
prodigo, zio Mark. È stato davvero di un dolcioso inimmaginabile, urlava
CIAO a destra e a manca, faceva foto con tutti ma IL CUORICINO
SULL’AUTOGRAFO L’HA MESSO SOLO A ME perché ha detto che il mio companion
book era ‘so cool’. Tiè. (non metto la foto con zio Mark perché ho una
faccia da eroinomane in astinenza e non mi pare il caso)
E
last but not least, giunge anche Scarlett con il suo publicist sosia di
Kevin Bacon e la sua faccia da dea greca, ‘na botta di autostima
proprio. Prima di firmarmi la foto di Black Widow ha detto “I can’t even
remember how to spell my own name” e ha sorriso e io mi sono seriamente
sentita lesbica per i 5 secondi che l’ho avuta davanti. Nessuno ha
osato chiederle la foto (secondo me per non sfigurare lbr) ma è stata
gentilissima con tutti e se non si fosse capito è una figa spaziale.
Anche
se non c’era Chris Evans, ne è valsa la pena. Poi non vorrei dire, ma a
marzo (proprio grazie a Shin, che mi ha informato della premiere di
Iron Man 3) ho visto pure Robert Downey Jr. a Londra, quindi mi manca
solo Captain America e poi completo la collezione degli Avengers (di
Jeremy Renner non me ne può fregar di meno tbh). Chris Evans, your move.
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