Riavviamo il nastro.
Lo scorso anno mi sono rifiutata di scrivere qualsiasi resoconto, talmente è stata un'esperienza orrenda. Quest'anno, invece, è stato talmente assurdo e surreale che non posso non raccontarne.
E poi diciamolo, così orrendamente non è andata, se pensiamo all'esperienza nella sua globalità e non ci focalizziamo solo su quel farabutto.
Partiamo da due elementi basilari che mi hanno permesso di spingermi veramente oltre ogni umana dignità in quei quattro giorni:
- La mia host family via per la settimana di Pesach/Passover. Si ringrazia Mosè per aver liberato gli Ebrei dalla schiavitù e me da ogni schedule settimanale.
- L'accredito stampa che la mia salvatrice A. è riuscita a farmi ottenere.
La fonte di ogni (mio) male |