In questo post cercherò di illustarvi alcune delle tipicità di questo disturbo.
Si manifestano solitamente durante: visione telefilm, passaggi topici nei libri, streaming red carpet, riot su tumblr, rilascio di foto del beniamino di turno, spoiler vari.
Emissione di ultrasuoni: quando pensate di urlare, ma chi vi sta intorno crede siate in preda a crisi spastiche perché non sente niente e il cane di casa inizia a dar di matto senza una spiegazione plausibile, tranquille: state solo emettendo ultrasuoni. Le vostre urla sono talmente acute che sfondano la barriera del suono e quindi l'orecchio umano non riesce a sentirlo.
Sconnessione lessicale: quando di punto in bianco dimenticate le basi della comunicazione nella vostra lingua madre e gli unici suoni (o, nel caso più frequente, stiate su internet, parole digitate) che vi escono sono: bhfjdkjfdjfdjd oppure nfdsdkjskdaòlòhu oppure èààflfèèwètr06554ì'wòfujùùù.
Se riuscite a mantenere ancora un minimo di dignità linguistica, le espressioni le possiamo riassumere in: non ce la faccio (variante: non ce la posso fare), mi sento male, non respiro; poi se siete ancora più specializzate si passa all'inglese: I can't, so many feelings.
Nella versione 'scritta', si è delineato l'abuso del CAPS LOCK.
Saltello selvaggio: non importa dove siate e cosa state facendo, sia nel bel mezzo di una passeggiata per le vie del centro, che a casa davanti al vostro pc, se vi arriva una notifica di una notizia/foto/spoiler più che interessante parte il saltellamento irrazionale. Certo, se siete in mezzo ad una piazza la gente può prendervi anche per scema, ma vabbè, che sarà mai.
Eccesso/assenza di salivazione: è più diffuso il primo fenomeno, soprattutto quando parte un riot fotografico del nostro attore/cantante/nanodagiardino preferito, magari pure senza maglietta. Conseguenza diretta dell'eccesso di salivazione è il rischio di annegare nella propria bava.
Problemi di respirazione: nei momenti di attacchi di fangirlite acuta, può capitare anche un drastico taglio alle immissioni di ossigeno: l'aria è più rarefatta di quella in cima all'Everest e i polmoni fanno cilecca.
Testate: è molto frequente iniziare a prendere a testate la prima cosa che ci capita a tiro: di solito è la scrivania dove stazioniamo al pc, oppure, se avete a disposizione la materia prima, darsi in testa libri o altri oggetti di simile fattura.
Questi, in sintesi, i sintomi più frequenti e ricorrenti. Se ne avete altri da suggerire, io son qui apposta!
Cià!
peccato che le mie orecchie qualche ultrasuono lo sentono le mie orecchie sono andate........e all'ultimo punto aggiungerei schiaffeggiarci XDXD
RispondiEliminanon ho capito, scusa, hai problemi con le orecchie? AHAHAHAHAH :-P
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