Sì, vuoi o non vuoi, loro saltano sempre fuori nei miei discorsi |
Come ci si è arrivate?
Parlando del perché ho "scelto" di tifare Manchester United tra le squadre di calcio inglesi. Per merito (o colpa?) dei Take That.
Sì, sempre loro. E sì, sono venuti prima loro di David Beckham tra le motivazioni, ma non divaghiamo.
In quel momento ho realizzato che, con molta probabilità, loro siano una delle cause indirette del perché io mi sia trasferita a Londra.
L'estrema ossessione che avevo nei loro confronti mi ha portata ad amare con una certa intensità la vecchia Albione e la cosa ha avuto svariate conseguenze.
- Mi sono messa ad imparare l'inglese per i fatti miei.
A 11/12 anni prendevo i testi delle loro canzoni e me li traducevo da sola. Anche per questo motivo mi sono iscritta al liceo linguistico. - Ho talmente fracassato i maroni ai miei a proposito di voler visitare l'Inghilterra (il Regno Unito) che mi ci hanno mandata per quattro estati di fila in vacanza studio, io naturalmente speravo di poter andare a Manchester ma purtroppo non è mai stato possibile. Mi andava comunque bene così, in fondo ero nella loro madrepatria e "respiravo la loro stessa aria".
- La mia vita ha continuato a girare attorno al Regno Unito per almeno due decenni e forse non è casuale la scelta di Londra come destinazione (no, non è vero, io vorrei andare a vivere a Los Angeles, ma trasferirsi negli Stati Uniti è più difficile che imbroccare un 6 al Superenalotto, o almeno, per una povera sfigata come me che a fatica sa allacciarsi le scarpe).
- Varie ed eventuali.
Tutta questa manfrina per dire cosa? Che, se si vive una passione fangirlica in maniera più o meno sana, questo può portare a sviluppare altre passioni, magari a coltivare un talento.
Sarei curiosa di sapere quante di voi abbiano iniziato a studiare inglese per capire le canzoni dei vostri musicisti preferiti o per seguire meglio le serie tv, per esempio.
Fermiamoci un attimo e riflettiamo, quante scelte più o meno importanti della vostra vita avete fatto influenzate in qualche modo dalle vostre passioni fangirliche/fandomiche?
Tante volte non ce ne rendiamo neanche conto, perché sono talmente tanto dentro noi, che le facciamo istintivamente.
La mia passione per il cinema, la voglia di lavorare in un determinato settore alla fine, vuoi o non vuoi è stata condizionata dal mio amore per determinati film. O comunque l'interesse che ho sempre avuto nei confronti delle celebrities. Voglio che, in qualche modo, i miei sogni, il mio mondo parallelo che mi fa star bene, si concretizzi in qualche modo.
Detta così può sembrar stupida, ma non lo è. Sognare è bello, se poi riesci a concretizzare anche una piccola parte di questi sogni, magari rendendoli "produttivi", lo è ancora di più.
Altro esempio: probabilmente se non fosse stato per le mie fisse fandomiche, non mi sarei mai buttata a scrivere storie o questo e altri blog. Mi son sempre sentita ripetere che non sono capace a scrivere, per tutto il mio percorso scolastico e sicuramente non eccello, non lo metto in dubbio; ma grazie ai miei fandom, grazie alle amiche conosciute sul web mi sono sforzata a farlo, mi sono messa in gioco. Ho scoperto quanto mi piace farlo. Mi sono resa conto quanto mi faccia stare bene.
Ho avuto altri blog in passato, per lo più diari personali online, ma la consapevolezza di quanto mi piaccia buttare giù tre righe, magari facendo divertire la gente o inventarmi una stupida storia sulla mia OTP è stato solo grazie all'essere fangirl.
E forse a 'sto giro sono stata un po' troppo seriosa, ma adesso tocca a voi. Raccontatemi un po' in cosa il vostro essere fangirl vi abbia influenzato.
Fermiamoci un attimo e riflettiamo, quante scelte più o meno importanti della vostra vita avete fatto influenzate in qualche modo dalle vostre passioni fangirliche/fandomiche?
Tante volte non ce ne rendiamo neanche conto, perché sono talmente tanto dentro noi, che le facciamo istintivamente.
La mia passione per il cinema, la voglia di lavorare in un determinato settore alla fine, vuoi o non vuoi è stata condizionata dal mio amore per determinati film. O comunque l'interesse che ho sempre avuto nei confronti delle celebrities. Voglio che, in qualche modo, i miei sogni, il mio mondo parallelo che mi fa star bene, si concretizzi in qualche modo.
Detta così può sembrar stupida, ma non lo è. Sognare è bello, se poi riesci a concretizzare anche una piccola parte di questi sogni, magari rendendoli "produttivi", lo è ancora di più.
Altro esempio: probabilmente se non fosse stato per le mie fisse fandomiche, non mi sarei mai buttata a scrivere storie o questo e altri blog. Mi son sempre sentita ripetere che non sono capace a scrivere, per tutto il mio percorso scolastico e sicuramente non eccello, non lo metto in dubbio; ma grazie ai miei fandom, grazie alle amiche conosciute sul web mi sono sforzata a farlo, mi sono messa in gioco. Ho scoperto quanto mi piace farlo. Mi sono resa conto quanto mi faccia stare bene.
Ho avuto altri blog in passato, per lo più diari personali online, ma la consapevolezza di quanto mi piaccia buttare giù tre righe, magari facendo divertire la gente o inventarmi una stupida storia sulla mia OTP è stato solo grazie all'essere fangirl.
E forse a 'sto giro sono stata un po' troppo seriosa, ma adesso tocca a voi. Raccontatemi un po' in cosa il vostro essere fangirl vi abbia influenzato.
Mi è piaciuto tantissimo questo post perchè credo proprio tu abbia perfettamente ragione! Fino ad oggi probabilmente non ci sono state grandi scelte che hanno cambiato la mia vita, ma dubito non ci saranno!
RispondiEliminaDa che parte comincio? Per prima cosa, come ti ho già detto prima ho adorato questo post, posso immedesimarmi perfettamente.
RispondiEliminaMoltissime delle decisioni importanti che ho preso nella mia vita sono legate al mio essere una fangirl, e ovviamente più si va avanti e più si peggiora... ma questo lo sai meglio di me xD
Te avevi i Take That, per me sono stati (sono tutt'ora) i Backstreet Boys. Quindi stesso iter: tutti o quasi che a scuola schifavano l'inglese, io che mi mettevo giù a tradurre testi, a scrivere ai giornaletti e ad "importunare" la prof per capire meglio i significati, a passare pomeriggi interi in lettere melense per loro che chissà che fine hanno fatto (le ho realmente spedite da qualche parte in America).
Le decisioni più importanti però sono state prese a causa di un'altra passione (per non chiamarla fissazione), ovvero il calcio: ero appena un'adolescente quando la mia Fiorentina acquistò un giocatore dalla Repubblica Ceca, Tomas Repka. Mi partì completamente la brocca, era bravissimo e non aveva paura di niente, aveva un fascino tutto particolare. Su "Viola" lessi una sua intervista dove paragonava Firenze, che ovviamente per me era il top del top, a Praga, ed io passai i mesi successivi a convincere i miei genitori che dovevamo andare lì in vacanza, perchè se lui diceva che era bellissima doveva esserlo per forza. Non sono una che molla, quindi detto fatto... agosto 2000, 4 giorni a Praga. E da lì ciao ciao. Decisi seduta stante che un giorno sarei tornata, ma non per qualche misero giorno.
Qualche anno dopo mi iscrissi ad un forum composto solo da utenti stranieri sulla Fiorentina, per praticare l'inglese e conoscere un po' di altri tifosi in giro per il mondo. Guarda caso ce n'era uno della Repubblica Ceca, che casualmente diventò subito il mio preferito... l'amicizia creatasi si rafforzò grazie al fatto che la Fiorentina nel 2004 comprò un altro giocatore ceco, del quale (che te lo dico a fà) ero persa. Decidemmo allora di aprire un sito su di lui, e per quello cominciammo a sentirci tutti i giorni. Quindi nel 2007 quando partii per l'Erasmus a Praga eravamo bell'e che "inciuciati". Il resto è storia :D
E ringrazio il cielo che sopporti e a volte assecondi tutte le mie mattate da professional fangirl, se fossi lui mi sarei già mandata a quel paese da chissà quanto tempo xD
Beh, Cele, te con P. ci batti tutte, è clamorosa la tua. :D
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